venerdì 11 novembre 2016

Tutti in canoa con Mauro


Un calorosissimo benvenuto all'interno del nostro garage a Mauro.

Ciao Mauro,puoi presentarti brevemente per chi non ti conosce?
Ciao a tutti, sono Mauro Pra Floriani, atleta gradese di canoa nato nella Società Canottieri Ausonia e da 8 anni in forza alle Fiamme Oro - Polizia di Stato.

Ricordi la prima volta che sei salito in barca?
Certo! avevo 13 anni e come é giusto che sia é stato per gioco, ma evidentemente mi deve esser piaciuto molto!

Quando hai capito che questo sport sarebbe diventato il tuo futuro?
Ci sono stati due avvenimenti, il primo a 18 anni, mi ero imposto di rientrare nella squadra nazionale Junior, se così non fosse stato avrei smesso. Mentre il secondo è stata la vittoria del concorso per entrare a far parte del gruppo Fiamme Oro nel luglio 2008.

Ricordo più bello?
Per quanto ci siano stati risultati più importanti, il ricordo davvero indelebile risale al 2006, quando per la prima volta vinsi un titolo italiano. Categoria Under 23, un risultato inatteso, ma al tempo stesso molto "atteso": una volta tagliato il traguardo, ci vollero 5 minuti di analisi al photofinish. Le lacrime e l'emozione del mio allenatore Andrea Tessarin, sono tutt'ora impresse nella mia memoria. La sua felicità sembrava maggiore della mia. Non a caso lui rimane ancora oggi il mio punto di riferimento, sportivamente parlando.

Delusione più grande?
Sicuramente quest'anno! In seguito all'ufficializzazione del ripescaggio del K4 1000 metri italiano per i giochi olimpici di Rio ( grazie alla squalifica degli equipaggi bielorussi, positivi ai test antidoping ). Facevo parte del gruppo di 6 atleti "papabili", ma non é stato concesso alcun test per la selezione dei 4 partenti. Tutto si é deciso a tavolino. Mi sono così visto mortificare non solo i miei diritti, ma bensì i principi dello sport.

Cos'hai imparato?
Ho imparato a lottare con ancora più energia perché nessuno ti regala nulla, nemmeno nello sport.

Com'e' lo sport italiano oggi? In cosa vorresti migliorasse?
Si può "passare"?  siamo molto indietro. Non vedo assolutamente la forza necessaria per un cambiamento di rotta. Vedo un "carrozzone" costoso e inefficiente che, per sopravvivere, si appoggia totalmente ai pochi appassionati che danno anima e corpo per lo sport, gratuitamente e unicamente per passione.
Ragionerei a livelli:
- A partire dalle scuole per l'infanzia e l'istruzione primaria darei molta più importanza ad attività fisiche ed educazione alimentare.
- Nelle scuole secondarie farei in modo di garantire maggior flessibilità agli studenti che sono già atleti di alto livello. Dando loro la possibilità di poter sviluppare di pari passo sia il loro percorso formativo che quello sportivo.
- Mentre nello sport d'élite mi piacerebbe vedere maggiore collaborazione tra le diverse federazioni sportive al fine di far crescere tutto il movimento sportivo nazionale.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Per il futuro ancora un quadriennio olimpico al 110% con la probabile entrata in scena alle olimpiadi del K4 500, non vedo l'ora!

Un augurio alla giovani leve...
Alle giovani leve auguro prima di tutto di poter raggiungere i propri obbiettivi. Ciò non significa necessariamente vincere, ma vivere lo sport al 100%! Imparare a conoscere il proprio corpo, ad alimentarsi correttamente, saper controllare ed incanalare le proprie emozioni, mettersi sempre in discussione. Tutto questo cerco di trasmettere ai giovani atleti della S.C. Ausonia e devo dire che spesso alcuni allievi hanno già iniziato a superare il maestro.

Grazie Mauro per il tuo graditissimo intervento. Hai aperto davvero un  sacco di argomenti interessanti e al tempo stesso spinosi. Ti aspettiamo presto. La serranda del Garage sarà sempre alta quando avrai voglia di approfondire qualsiasi dei punti toccati.

Nessun commento:

Posta un commento