venerdì 21 ottobre 2016

La Nuova Scuola Utopia


L'Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) consiglia nelle linee guida del 2016 almeno 150 minuti a settimana di attività fisica intensa per gli adulti e 60 minuti al giorno per i bambini ed i ragazzi.
Raccomandazioni queste che vengono confermate quotidianamente dai mass media. 
Assodato il beneficio prodotto dal movimento, realisticamente, gli adulti riescono ad attenersi a queste indicazioni? 
Ed ancor più importante, riusciamo a garantire a bambini e giovani queste buone prassi?
La scuola dovrebbe avvicinare sin dai primissimi anni dell'infanzia i bambini all'educazione al movimento sino ad arrivare alla primaria ed alla secondaria con l'educazione motoria. Eppure le ore dedicate alle lezioni di educazione fisica ammontano a due settimanali, non sempre gli spazi esterni e le palestre risultano adeguati e gli strumenti utilizzati desueti se non addirittura rotti. Inoltre, questione spinosa, riguarda l' avere docenti specializzati in scienze motorie. 
UTOPIA
Una scuola con docenti formati in scienze motorie, impianti sportivi adeguati, strumenti all'avanguardia ed un'ora giornaliera di educazione fisica potrebbero rendere realistiche le linee guida dell'OMS.
REALTÀ 
Esistono Istituti Comprensivi che hanno avviato sezioni sperimentali con le peculiarità suddette.
Vi sono studi centrati  su queste realtà che ne evidenziano scientificamente l'efficacia psicofisica utilizzando dati oggettivi che rilevano benefici per i bambini sul versante cognitivo, fisico, emotivo e relazionale. 
Rendere possibile un capillare " contagio" didattico è responsabilità di ognuno di noi. 
Informarsi, sostenere e proporre la base da cui partire. 
Educare al movimento consoliderebbe nei bambini le abilità motorie contemporaneamente ne promuoverebbe la saluta psichica e fisica influenzando in modo positivo la sviluppo , nel'ottica di crescere giovani adulti consapevoli delle proprie potenzialità complessive. 

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