![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8t0VjgdBrbkV4eGOSDqV4X6-Y9Pv58ZMI0lciocTz9Fr1VFahhxaLtEAZoQBwWAMp9ueCUwMKlgQRiKJOXgmbX4isL3H7QPHScAPKMXHhD1lXYaAplEFuESWSAFPFn1TvpE54s2Z4NzA/I/photo_270168.jpg)
Sentire il rumore sordo e ritmato delle pale del rotore in alta quota non è mai di buon auspicio per noi sciatori.
L'elicottero che si avvicina, una nuvola di nevischio si alza lambendolo, il soccorso e' arrivato.
Diamo sempre per assodato che a noi non capiterà, eppure scendendo lentamente, evitando i soccorritori, uno sguardo un po' impaurito, preoccupato lo lasciamo sempre.
Donna, uomo , bambino, uno sciatore, uno di noi, come noi.
La calma e la fermezza con cui si muovono i soccorritori mi fa riflettere, a passi misurati proteggono, valutano ed agiscono.
In pochi istanti la nostra discesa continua eppure il mi pensiero e lì, con quei medici, infermieri, volontari che ogni giorno dedicano la propria professionalità al soccorso del popolo della neve.
Discreti e tempestivi arrivano ed alla stessa velocità svaniscono.
Oggi un grazie va' a loro.
Nessun commento:
Posta un commento